Weekend (2011)
Un “breve incontro” spuntato da una gala per una discoteca, confluito sopra una ignoranza di erotismo occasionale bensi perche, al rinnovamento, potrebbe divenire una cosa di piuttosto e l’interrogativo perche si pone Russell (Tom Cullen), un fattorino di Nottingham, taciturno e un po’ indeciso, nell’arco del morte settimana affinche trascorrera con il piu disinvolto Glen (Chris New), frammezzo chiacchiere esteriormente banali, reciproche confessioni, confidenze attraverso le lenzuola e sogni condivisi verso ammonimento bassa, ormai insieme insicurezza. Scrittura e destinato dal c rdinatore inglese Andrew Haigh (che con compagnia avrebbe griffato l’altrettanto eccezionale 45 anni), presentato al rassegna di Roma 2011 ciononostante distribuito mediante Italia abbandonato nel 2016, Weekend e singolo dei ancora vividi pellicola romantici del ventesimo periodo un’opera mediante cui l’impressionante naturalismo dei dialoghi e della messa durante scena contribuisce all’intimo verso di verita rapido da questi coppia personaggi, sospesi frammezzo speranze, timori e desideri.
Keep the Lights On (2012)
Sceneggiato e aperto dal c rdinatore americano rabbia Sachs, Keep the Lights On e un’opera di estro in parte autobiografica premiata per mezzo di il Teddy Award modo miglior lungometraggio per argomento LGBT al festa di Berlino 2012. Rimasto purtroppo sconosciuto sopra Italia, Keep the Lights On adotta un primo contatto di intenso minimalismo verso ricordare le tappe della vincolo in mezzo Erik Rothman (Thure Lindhardt, l’interprete di Lars mediante Fratellanza – Brotherh d), un documentarista danese abitante per New York, e il immaturo notaio Paul Lucy (Zachary B th). Dall’incontro fortuito spuntato da un convegno al tetro, frammezzo i due uomini si instaura un laccio giacche tuttavia sara minato dalla assuefazione di Paul. Pellicola durante cui il pragmatismo e la esposizione esplicita della sessualita si fondono per mezzo di l’intensita di un evoluto opera alla John Cassavetes, Keep the Lights On offre uno sbirciata spietato e amaro sull’intrinseca caducita della mente umana e dei rapporti di coniugi.
Laurence Anyways (2012)
Una raccolta un po’ eccezionale, attraverso una disamina dedicata al cinematografo invertito, dal secondo cosicche il film argomento si apre mostrando la trasporto attraverso Laurence Alia (Melvil Poupaud), un pedagogo di produzione letteraria affinche ha con difficolta soddisfatto trent’anni, e la sua fidanzata Frederique Belair (Suzanne Clement). Pero Laurence Anyways, firmato dall’enfant prodige del cinematografo canadese Xavier Dolan e presentato al rassegna di Cannes 2012 nella parte Un Certain Regard, ricevendo la Queer Palm, e una scusa d’amore giacche trascende tutte le convenzioni e le regole, incluse quelle legate http://datingmentor.org/it/oltre-50-incontri/ ai generi sessuali il pellicola e infatti la relazione della progressiva rivelazione di lui da pezzo di Laurence, determinata verso intraprendere una modernita vitalita successivo la sua visibile coincidenza effeminato. Sviluppato nell’arco di un compiuto decennio, Laurence Anyways non e solo il patetico esposizione di ammaestramento di Laurence e della sua coraggiosa ‘rivoluzione’, bensi anche una particolare e trascinante love story attraverso coppia esseri umani, Laurence e Frederique, a causa di i quali il opinione vicendevole e tanto profondo da indurli a contendere fatica e paure.
La vitalita di Adele (2013)
E verosimilmente il ancora energico e viscerale esposizione di formazione autenticazione al cinematografo nell’ultimo decennio, come una delle ancora struggenti storie d’amore dei nostri tempi, mediante cui il concretezza sommo della preparazione del franco-tunisino Abdellatif Kechiche si signora con una “poesia del usato” durante grado di ipnotizzare lo astante in ogni individuale istante delle tre ore di arco. E La vita di Adele, trasporto della graphic novel Il blu e un forza caldo di Julie Maroh e narrazione dell’educazione affettuoso dell’adolescente Adele (Adele Exarchopoulos), in quanto nella borgo di Lille, nel settentrione della Francia, si lascia ispirare dalle pagine de La Vie de Marianne di Marivaux, si concede al filo di un compagno di movimento e nel frattempo inizia ad esplorare la propria pederastia, folgorata da unito equivoco di sguardi mediante Emma (Lea Seydoux), adolescente pittrice dalla capigliatura turchina.
Premiato con la Palma d’Oro che miglior film al rassegna di Cannes 2013, La vita di Adele entrata la immagine del volonta, dell’amore, della sofferenza e della malinconia verso livelli di opportunismo pressoche inediti, unitamente una potenza romanzi a tratti sconvolgente perche si tratti di una lunga serie erotica, del adirato alterco in mezzo coppia amanti, di una balletto liberatoria al passo di I Follow Rivers oppure di un bacio chiaro dagli ultimi bagliori avanti del vecchiaia.
I toni dell’amore (2014)
Oltre a Keep the Lights On, il curatore sdegno Sachs e vivo nella nostra inventario ed per mezzo di il adatto appresso lungometraggio. Presentato al festa musicale di Berlino 2014, I toni dell’amore e incentrato sul menage entro due uomini cosicche, posteriormente un’unione continuita come quarant’anni, decidono di sposarsi Ben (John Lithgow), il oltre a maturo, e un ritrattista, mentre George (Alfred Molina) e un istruttore di musica. Pero verso molla del proprio connubio, George viene licenziato dalla istruzione cattolica durante cui lavora e all’improvviso i coppia neo-sposi, privati della capo inizio di reddito, sono costretti ad arrendersi il loro appartamento di Manhattan per comprendere un fugace abitazione accosto amici e parenti, ma mediante paio abitazioni distinte. Le oscurita di una divisione coatta contrapposte alla vivacita di un sentimento coltivato negli anni e divenuto affettuosa consuetudine e il paura al nocciolo di un film gentile e pretto, qualificato dalla astuzia della ingaggio e dalle mimetiche prove del cast, cosicche comprende ancora Marisa Tomei.
Carol (2015)
Dall’American West di Brokeback Mountain alla East Coast degli anni Cinquanta, in cui l’omosessualita epoca costantemente considerata un divieto, un esteso flashback ci fa rinascere il iniziale, suggestivo caso tra Therese Belivet (R ney Mara), la fanciullo ordinativo di un ingente magazzino di Manhattan, e Carol Aird (Cate Blanchett), gentildonna dell’alta ceto medio del New Jersey, mediante un unione adesso al terminal insieme il sposo Harge (Kyle Chandler). Il graduale accostamento frammezzo le coppia donne, sopra un accordo di familiarita, tenerezza e trasporto, e fatto dal direttore Todd Haynes rielaborando le convenzioni del melodramma greco e romano hollyw diano sulla supporto del storia di Patricia Highsmith, divulgato dalla scrittrice in giovane tempo e insieme ciascuno pseudonimo (corretto a causa di il spirito allora dubbio della insegnamento novelle).
Il conseguenza e un’opera narcotico a causa di la signorilita della messa con scena e a causa di la abilita di usare tutti i mezzi del codice cinematografico, dalla magnetica descrizione esatta di Edward Lachman all’eleganza dei costumi e del decor, dalle eccellenti esibizione delle due protagoniste all’accompagnamento musicale di Carter Burwell, appena strumenti di un’unica, avvolgente armonia. Presentato al Festival di Cannes 2015, Carol ha conquistato la Queer Palm, e valso il gratificazione che miglior attrice per R ney Mara e ha ricevuto sei nomination agli Oscar.